Come scegliere un carrello per barche?

I carrelli per barche, detti anche rimorchi per barche o carrelli porta barche, servono a tirare a secco e a mettere in acqua le imbarcazioni. La patente richiesta per guidare un veicolo con un rimorchio dipenderà dal peso totale del rimorchio e del veicolo.

I carrelli per barche a motore sono dotati di rulli che facilitano l’entrata e l’uscita della barca dall’acqua. Per effettuare la messa in acqua e l’alaggio dell’imbarcazione, il rimorchio dovrà rispettivamente essere spinto in acqua o tirato fuori fino a che i rulli del carrello non affiorino. Il verricello nella parte anteriore del carrello serve invece a controllare le operazioni di sollevamento e discesa della barca. Alcuni modelli dispongono anche di un meccanismo che permette di inclinare l’imbarcazione, il che facilita l’operazione di messa in acqua .

I carrelli per barche a vela, invece, una cosiddetta culla, generalmente regolabile, e un supporto per la chiglia. Qualora la chiglia dell’imbarcazione non sia completamente retrattile, la messa in acqua della barca a vela sarà possibile solo con l’ausilio di una gru.

I carrelli possono essere utilizzati anche per il rimessaggio dell’imbarcazione. Si tratta di un’opzione più economica rispetto all’affitto di un posto barca in un porto o in una marina, anche perché l’ormeggio a secco riduce le spese di verniciatura. Lo scafo di un’imbarcazione ormeggiata a secco, infatti, si deteriorerà meno rapidamente e dovrà quindi essere verniciato con minor frequenza. Qualora la barca venga lasciata per molto tempo sul carrello, tuttavia, i supporti dello stesso possono finire per lasciare delle tracce sullo scafo dell’imbarcazione. Questo problema può verificarsi con qualsiasi tipo di carrello, ma è più frequente qualora si usi un modello a rulli.

Carrelli per barche: vedi i prodotti

  • Carrello per barca: quale scegliere?

    Per scegliere il carrello più adatto alle nostre esigenze, prenderemo in considerazione diversi fattori, tra cui il peso, la lunghezza e il tipo di imbarcazione, le caratteristiche dello scafo e la legislazione in vigore.

    La scelta dipenderà principalmente dai seguenti fattori:

    • Peso e lunghezza dell’imbarcazione
    • Tipo di barca, ossia a motore o a vela
    • Patente necessaria per trainare un rimorchio
    • Accessori
  • Come scegliere il carrello in base al peso e alla lunghezza della barca?

    La prima cosa da considerare nella scelta di un carrello per barca è la sua capacità di carico, detta anche carico utile, ossia il peso che il carrello è in grado di sopportare. La sua capacità di carico dovrà essere superiore alla somma del peso dell’imbarcazione, del suo motore qualora si tratti di una barca a motore, dei serbatoi del carburante e dell’acqua a pieno carico, dell’attrezzatura di coperta e di qualsiasi altro accessorio presente a bordo. La maggior parte delle aziende che producono barche indica il peso “a secco” dell’imbarcazione, ossia il suo peso al netto del motore e di qualsiasi altro carico.

    Il peso totale della barca può essere calcolato addizionando al peso “a secco”, fornito dal costruttore, quello del carburante e dell’acqua potabile, delle batterie, del motore fuoribordo, delle attrezzature presenti a bordo e, se del caso, del T-top o dell’hard-top. È utile sapere che il peso di tutti questi elementi si aggira solitamente intorno al 20% del peso a secco della barca.
    Il secondo fattore da prendere in considerazione è la lunghezza del carrello, che dovrà essere tale da permettere l’allineamento dello specchio di poppa con gli ultimi rulli del carrello stesso. Il margine di tolleranza nell’allineamento è di 25 centimetri.

  • Barca a motore o barca a vela: quale carrello per l’una e per l’altra?

    Per rispondere alle esigenze di trasporto di barche di ogni tipo e dimensione, le aziende che producono carrelli propongono un’ampia gamma di modelli. Le barche a vela, ad esempio, hanno una chiglia, laddove le barche a motore hanno lo scafo piatto: queste ultime, di conseguenza, non potranno essere trasportate usando lo stesso tipo di carrello che si userà per le prime.

    Per quanto riguarda le barche a motore, i carrelli a rulli sono quelli che assicurano le migliori condizioni di trasporto. Sono ideali per barche da pesca, day cruiser nonché per barche rigide e semirigide fino a 7 metri di lunghezza. I carrelli a rulli sono dotati di due supporti longitudinali regolabili che forniscono stabilità laterale alla barca. Per una migliore distribuzione del peso durante la frenata, è molto importante che il carrello stesso abbia dei freni.

    Nel caso delle barche a vela, invece, preferiremo utilizzare un carrello con guide laterali e un supporto con rulli per la chiglia. Le guide laterali devono essere regolate in base all’altezza della barca. Anche il supporto di prua è molto utile, in quanto aiuta a immobilizzare la barca sul rimorchio.

    Ecco le principali differenze tra i carrelli con e senza rulli:

    • I carrelli a rulli sono la soluzione perfetta per la messa in acqua e l’alaggio in acque poco profonde. I freni, i mozzi delle ruote, le molle, gli assali e gli altri elementi del carrello sono meno esposti all’acqua e tendono quindi a deteriorarsi meno rapidamente. I carrelli a rulli sono generalmente più costosi e comportano anche maggiori costi di manutenzione.
    • I carrelli con guide laterali, o carrelli a pattini, sono i più comuni e anche più economici. Hanno una struttura relativamente semplice, con meno componenti mobili, il che significa che richiedono poca manutenzione e che, qualora una riparazione si renda necessaria, sono più facili da riparare. La maggior parte di questi carrelli consente di mettere l’imbarcazione in acqua o di tirarla a secco senza bisogno di altre attrezzature, purché il carrello venga sommerso interamente. Una delle conseguenze dell’immersione del carrello è che i freni, i mozzi delle ruote, le molle e gli assi sono più soggetti a danni, specialmente qualora vengano a contatto con acqua salata.

    Carrello per barca a rulli Mecanorem

    Carrello per barca a pattini EZ

  • Che patente devo avere per trainare un veicolo?

    Prima di comprare un carrello per barca, ci assicureremo di avere la patente di guida necessaria. Anche se la legislazione varia da paese a paese, una patente di categoria B è generalmente sufficiente per guidare un veicolo trainante un rimorchio, a condizione, tuttavia, che il peso lordo totale (somma del peso dell’auto, del rimorchio e del carico) non superi i 3500 chili.

  • Quali accessori sono disponibili per i carrelli per barche?

    Sul mercato troviamo diversi accessori, quasi sempre venduti separatamente, che migliorano la sicurezza e la funzionalità del carrello o che servono alla sua manutenzione. Eccone alcuni che potrebbero interessarvi:

    • Antifurto
    • Porta ruota di scorta
    • Ruota di scorta
    • Kit di lavaggio (per pulire il carrello dopo ogni utilizzo)
    • Staffa posteriore inclinabile, che permette di mettere la barca in acqua senza immergere il carrello e di prolungare così la durata di vita del carrello stesso.
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