Come scegliere una barca a vela?

Le barche a vela sono imbarcazioni la cui propulsione principale è garantita da una o più vele. Esistono barche a vela di tutte le dimensioni, dalle piccole imbarcazioni destinate al diporto, usate per navigare in prossimità della riva, ai superyacht con uno scafo di oltre 30 metri, che sono in grado di solcare l’oceano e di trasportare un gran numero di passeggeri. Le barche a vela possono avere uno, due o tre scafi, ma tutte dispongono di un rig destinato a sostenere la vela (o le vele, qualora la barca in questione ne abbia più di una).

Barche a vela: vedi i prodotti

  • Barca a vela: quale scegliere?

    Al momento di scegliere una barca a vela adatta alle proprie esigenze, sia i marinai esperti che i principianti devono necessariamente valutare diversi fattori.

    Ecco i principali criteri di scelta per l’acquisto di una barca a vela:

    • Numero di scafi
    • Uso previsto
    • Dimensioni, ossia lunghezza, larghezza e pescaggio
    • Materiali
  • Barca a vela monoscafo o multiscafo?

    Le barche a vela si distinguono in barche a vela monoscafo, a due scafi (catamarani) o a tre scafi (trimarani). Catamarani e tricatamarani rientrano dunque nella categoria dei multiscafo. Sia le barche monoscafo che i catamarani e i tricatamarani hanno i propri vantaggi e svantaggi.

    Vantaggi dei monoscafi:

    • Migliori prestazioni e navigabilità
    • Più stretti (è più facile trovare un ormeggio)
    • Manutezione meno dispendiosa

    Svantaggi dei monoscafi:

    • Più lenti e con maggiore tendenza ad inclinarsi
    • Spazi abitativi e di convivialità più piccoli, quindi meno confortevoli

    Vantaggi dei multiscafi:

    • Nessuna inclinazione
    • Grande area abitativa, e quindi una vita a bordo più piacevole
    • Più veloci, soprattutto sottovento

    Svantaggi dei multiscafi:

    • Prestazioni e tenuta di mare inferiori sopravento o in caso di mare mosso
    • Maggiori dimensioni (è più difficile trovare un ormeggio)
    • Manutenzione più costosa

    Barca a vela catamarano Nautitech

    Barca a vela monoscafo Jeanneau

    Barca a vela trimarano Corsair Marine International

  • Quale barca a vela scegliere in base all’uso?

    La scelta della barca a vela che farà al caso nostro dipenderà soprattutto dal tipo di navigazione che abbiamo intenzione di praticare.

    Crociera: la navigazione da crociera consiste nel navigare senza obiettivi di performance ma garantendo un certo livello di comfort a bordo. Le barche da crociera, di conseguenza, sono dotate di tutto il necessario per dormire, cucinare e fare la doccia. La navigazione da crociera, a sua volta, può essere costiera, nel qual caso il viaggio dura generalmente pochi giorni, oppure oceanica, nel qual caso invece il viaggio può durare anche più settimane.

    Navigazione giornaliera: come lo dice il nome stesso, in questo tipo di navigazione l’escursione in mare non dura più di un giorno. Nella navigazione giornaliera, di conseguenza, le esigenze in termini di comfort a bordo sono minime. Le imbarcazioni usate per effettuare escursioni di un giorno, dette daysailer, sono generalmente di piccole dimensioni. Offrono inoltre una grande flessibilità d’uso in quanto possono essere facilmente trasportate da un posto all’altro usando un apposito rimorchio trainato da un’autovettura.

    Regata: in questo tipo di navigazione l’aspetto più importante della barca sono le sue prestazioni, o più precisamente la sua velocità. Anche a bordo di queste imbarcazioni il comfort riveste un’importanza secondaria. Se è vero che alcuni modelli pensati per effettuare regate di più giorni dispongono di attrezzature che migliorano il comfort a bordo, le attrezzatture in questione sono comunque ridotte al minimo essenziale, soprattutto per ragioni di peso. Maggiore il peso trasportato dalla barca, minore sarà infatti la velocità della stessa.

    Crociera/regata: chi si dedica sia alla crociera che alla regata opterà per une barca a vela che abbia prestazioni sufficientemente buone per partecipare ad una regata, ma che offra allo stesso tempo un certo livello di comfort per la crociera.

    Barca a vela day-sailer Wauquiez

    Barca a vela da crociera e regata X-Yachts

    Barca da crociera Jeanneau

    Barca da regata Bénéteau

  • Perché le dimensioni sono importanti nella scelta di una barca a vela?

    Le principali misure da prendere in considerzaione sono la lunghezza totale della barca, la larghezza totale e il pescaggio. La lunghezza e la larghezza sono di particolare importanza anche e soprattutto perché determinano lo spazio disponibile a bordo e la capienza della barca. Naturalmente, più una barca a vela è lunga e larga, più passeggeri e attrezzatura può trasportare. Queste dimensioni, tuttavia, incidono anche sulle prestazioni dell’imbarcazione. La lunghezza della linea di galleggiamento, per esempio, è un fattore determinante per la velocità di navigazione: più è lunga, più la barca a vela è veloce. Di contro, la larghezza può rappresentare un ostacolo alla velocità. Il pescaggio, per finire, condiziona l’accesso della barca a vela a certe zone in base alla profondità dell’acqua.

    La lunghezza totale, o lunghezza fuori tutto, è la lunghezza massima dello scafo, ossia la misura della distanza tra il punto più sporgente dello scafo a prua e il suo punto più sporgente a poppa, e non include invece eventuali elementi mobili o comunque qualsiasi elemento che non sia parte integrante della struttura dell’imbarcazione. Un’ancora che si trovi oltre uno dei due punti più sporgenti dello scafo, ad esempio, non verrà contata nella lunghezza totale della barca.

    Con il termine larghezza totale si indica la misura della parte più larga della barca. Neanche la larghezza totale include eventuali parti mobili (come il boma, ad esempio), che possono aumentare temporaneamente la larghezza della barca a vela durante le manovre.

    Il pescaggio rappresenta invece la distanza verticale tra la linea di galleggiamento e il fondo della chiglia, corrisponde cioè all’altezza della parte sommersa dell’imbarcazione. Questa misura limita l’accesso della barca a vela alle zone in cui la profondità dell’acqua è superiore al pescaggio. Una barca a vela con un pescaggio di due metri, ad esempio, potrà navigare solo in aque con una profondità superiore a due metri.

  • Quali sono i principali materiali usati nella costruzione delle barche a vela?

    Questa sezione della nostra guida tratta i principali materiali utilizzati nella costruzione degli scafi delle barche a vela, che sono la fibra di vetro (o vetroresina), il carbonio e l’alluminio.

    Fibra di vetro: è il materiale più comunemente usato nella costruzione di barche a vela, in particolare negli scafi degli yacht da crociera prodotti in serie. Associata alla resina, la fibra di vetro dà origine alla vetroresina, che permette di creare scafi di buona qualità, relativamente leggeri, quantomeno rispetto agli scafi in acciaio o in legno, e dal costo ragionevole. Trattandosi di un materiale che è ampiamento usato dagli anni ‘60, la vetroresina è ormai nota per le sua lunga durata di vita e la sua resistenza all’effetto corrosivo dell’acqua. Tuttavia, è un materiale che richiede una certa cura. La vetroresina è protetta da uno strato di gel coat (rivestimento esterno per la finitura e la protezione) che, dopo qualche tempo, può diventare leggermente poroso e portare al deterioramente del materiale.

    Carbonio: è il materiale per eccellenza per la costruzione di barche a vela da competizione, in quanto combina leggerezza e ridigità, due caratteristiche che incidono significativamente sulle prestazioni della barca. Uno scafo in carbonio può essere fino al 50% più leggero di uno scafo di uguali dimensioni in vetroresina. Il suo prezzo, tuttavia, sarà decisamente più alto. La sua estrema rigidità, inoltre, può rappresentare anche uno svantaggio: a causa della mancanza di flessibilità di questo materiale, lo scafo può facilmente subire danni irreparabili.

    Alluminio: ha un eccellente rapporto resistenza/leggerezza e non arrugginisce. Queste qualità fanno dell’alluminio il materiale più usato nella costruzione di yacht da crociera oceanica. L’alluminio, tuttavia, è soggetto alla corrosione elettrolitica (causata dalla corrente elettrica che si forma tra due metalli sommersi). Per questa ragione, il circuito elettrico dello yacht dovrà essere adeguatamente isolato e lo scafo protetto per mezzo di anodi.

    Barca a vela in carbonio di HH Catamaran

    Barca a vela in alluminio di Alubat Chantier Naval

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